Genitori e adolescenti: consulto psicologico | Risolvere

Domande e risposte

GENITORI E CRISI ADOLESCENZIALE: CONSULTO PSICOLOGICO

Difficoltà infanzia-adolescenza
16/05/2020

Buongiorno,
siamo genitori di un adolescente in crisi. Ci hanno consigliato di chiedere un consulto genitoriale, perché è qualche tempo che nostro figlio ci mette a dura prova. Vorremmo capire come funziona questo tipo di consulenza, voi potreste darci qualche informazione?
Non sarebbe meglio che ci andasse nostro figlio dallo psicologo?
Grazie e un saluto.

terapeuta Chiara Navarra
risponde
Dott. Chiara Navarra
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto e coppie

SUPPORTO GENITORIALE PER AFFRONTARE LA CRISI ADOLESCENZIALE

 

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Gentili genitori,
È indicato dedicare un momento inziale di approfondimento della vostra situazione con uno psicologo dell’adolescenza per capire quale possa essere il percorso più adatto per voi.
Sempre accade comunque che i genitori siano i primi ad incontrare lo psicologo. È necessario, infatti, raccogliere il consenso scritto di entrambi i genitori per incontrare successivamente l’adolescente in crisi e cominciare eventualmente un percorso di consulenza psicologica con il minore.
Ma soprattutto la testimonianza dei genitori è indispensabile per cominciare a costruire un primo quadro della situazione.
Qui di seguito trovate qualche informazione su come funziona lo spazio di consultazione psicologica con i genitori.

 

LA CONSULTAZIONE PSICOLOGICA CON I GENITORI

Come funziona lo spazio di consultazione psicologica con i genitori:

  • i genitori hanno modo di raccontare quello che sta succedendo nella relazione con il figlio e cosa li preoccupa. Di solito questa prima fase dura 4-5 incontri circa. Lo psicologo dell’adolescenza raccoglie informazioni utili a formulare una prima ipotesi sui motivi che possono avervi condotto alla situazione attuale.
  • È utile fare delle ipotesi sulle ragioni concrete e affettive che hanno scatenato la crisi. Infatti, spesso i ragazzi possono essere inconsapevoli dei motivi per cui stanno male. Ed è utile affiancarli nella ricerca di questi significati, per sbloccare la crisi e riavviare la crescita.
  • È importante non avere troppa fretta di attivare l’intervento sul ragazzo. È utile costruire assieme ai genitori una strategia che possa far nascere nel ragazzo la sua motivazione rispetto ad un eventuale percorso successivo, da progettare e attuare.
  • È molto importante che partecipino entrambi i genitori, per dare la loro testimonianza personale e diretta della situazione. Infatti, può capitare che mamma e papà abbiano una visione differente sulle cose, perché effettivamente hanno ruoli affettivi-educativi molto diversi nella vita del figlio.
  • Lo psicologo accoglierà tutta la ricchezza dei vostri racconti. Lo scopo non è quello di stabilire una verità assoluta, ma anzi, piuttosto considerare le differenti prospettive, ed utilizzarle al meglio per individuare i principali nodi problematici e progettare il percorso psicologico eventualmente più utile ad affrontare le difficoltà in cui vi trovate.
  • Vi aiuterà ad immedesimarvi nella situazione di vostro figlio, non per accettarla o scusarla, ma per capirla, e decifrare le ragioni che lo spingono a comportarsi in un certo modo. Spesso questo è molto utile a riavviare il dialogo che si è interrotto, e affrontare pesanti non detti.
  • Potrebbe darvi strumenti utili, che voi stessi potrete utilizzare nella relazione quotidiana in famiglia, e uscire da dinamiche disfunzionali.
  • Già questo lavoro, senza vedere l’adolescente, può mettere in moto qualche cambiamento. Perché uno sguardo professionale ed esterno alla situazione può mettere in evidenza risorse non utilizzate prima, e aiutarvi a metterle in campo.
  • Talvolta, sono i genitori stessi, attraverso il loro buon esempio, a dare all’adolescente una nuova prospettiva per affrontare le difficoltà. Ad esempio, l’andare per primi ad incontrare uno psicologo, testimonia che quando si è in difficoltà è normale ed utile chiedere aiuto.

IN CONCLUSIONE

Cari genitori, il mio rimando è quindi quello di non affrettare decisioni sul tipo di percorso da seguire, e capire meglio che tipo di crisi adolescenziale sta attraversando vostro figlio. Mi pare che nel vostro caso possa essere utile cominciare con un consulto genitoriale iniziale. Potrete così mettere a fuoco meglio il percorso più adatto a voi e a vostro figlio.

Un caro saluto.

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