Anaffettivo, bugiardo, narcisista | Risolvere

Domande e risposte

PARTNER BUGIARDO PATOLOGICO, ANAFFETTIVO E MALVAGIO

Problemi di coppia
24/09/2021

Ho avuto una relazione virtuale con (a detta di una mia amica psicologa alla quale ho raccontato tutto) un anaffettivo e bugiardo patologico, credo che fosse anche malvagio. Nonostante sapesse ciò che ho passato mi è passato sopra come un carrarmato e quando l'ho mollato ha tentato di riagganciarmi e nonostante sapesse che mi aveva distrutto e le cose tremende che ho passato nella mia vita. Come è possibile che un anaffettivo goda nel fare del male? Forse è anche narcisista? Narcisismo e anaffettività non sono un ossimoro?

terapeuta Laura Viceconte
risponde
Dott. Laura Viceconte
Psicologia dell’adulto. Psicotraumatologia e valutazioni peritali

PARTNER BUGIARDO PATOLOGICO, ANAFFETTIVO E MALVAGIO

Buongiorno L., parlando di un individuo anaffettivo e bugiardo patologico, verosimilmente, come ti suggeriva la tua amica, hai avuto a che fare con una persona che fa fatica a riconoscere le emozioni (soprattutto quelle altrui), e che mente costantemente. Dalle tue parole si evince come tu ti senta profondamente confusa e ferita.  L’anaffettività, le bugie continue, il narcisismo possono avere una connessione tra loro; proverò a darti qualche spunto per rispondere alle tue domande.

small-person
Puoi fissare un appuntamento di persona con uno dei nostri terapeuti. Ti aiuterà a dare forma al tuo problema ed individuare le giuste vie di uscita.
Incontra un terapeuta

 

ANAFFETTIVITÁ: DI COSA SI TRATTA?

“Come è possibile che un anaffettivo goda nel fare del male?”
Nell’individuo anaffettivo è riscontrabile l'incapacità di provare e di esprimere emozioni che hanno a che fare con i “legami”, quindi con la dimensione relazionale. Tali emozioni restano represse all'interno, senza possibilità di essere recepite, riconosciute ed esplicitate.
La relazione che si costruisce pertanto è povera di emozioni, la persona fa una immensa fatica a riconoscere le proprie e di conseguenza a mettersi in gioco ed empatizzare con le emozioni degli altri (cioè comprendere cosa l’altro stia provando), a cui non è molto interessato. La razionalità e la logica prevalgono e la fanno sentire al sicuro. Vive il rapporto distante dal suo contenuto emotivo.
Inoltre, le relazioni virtuali, come quella che si era stabilita nel tuo caso, favoriscono la possibilità di creare maggiori distanze emotive e quindi mentire per evitare una conoscenza reale e profonda di vicinanza. L’anaffettivo, inoltre, talvolta, tende a evitare il contatto fisico, poiché la vicinanza, la possibilità di essere toccato o abbracciato, gli può creare un forte disagio.
Difendendosi dal provare emozioni, l’anaffettivo non riesce a creare un contatto con gli altri e preferisce difendersi dietro la razionalità, il silenzio e i ragionamenti logici. Chi prova a stare al fianco di una persona anaffettiva finirà per sentirsi spesso disorientato, confuso, annientato, solo.
Rispetto alle bugie, anaffettivo e bugiardo patologico possono essere interconnessi. Chi è portato frequentemente a mentire, spesso non si preoccupa degli stati d’animo altrui, fino ad arrivare anche a maltrattare l’altro, “a passargli sopra come un carrarmato” senza preoccuparsi delle conseguenze emotive che ne possono derivare.

 

IL NARCISISTA È ANCHE ANAFFETTIVO?

L’anaffettività può essere una componente presente nel narcisista, nel senso di non essere in grado di vivere all’interno di un rapporto di reciprocità (di scambio, di cura e di amore). L’anaffettivo e il narcisista hanno quindi dei tratti comuni: poca empatia, scarso riconoscimento di quanto danno possano fare le sue azioni al benessere psicologico altrui, e nei casi più gravi, mancanza totale di senso di colpa e rimorso nel ferire gli altri.
Il narcisista imposta la sua vita sulla manipolazione delle emozioni altrui al fine di ottenere vantaggi di ogni tipo e riconoscimento personale. Un narcisista, tuttavia, non manca necessariamente di emozioni: spesso conosce perfettamente sentimenti come la rabbia e il risentimento, ed ama molto se stesso. Quest’ultima caratteristica sottolinea un altro punto in comune: narcisismo e anaffettività si accompagnano infatti ad una eccessiva attenzione su se stessi, che porta a non porre attenzione all’altro e ai suoi stati d’animo.

Spero di averti aiutato a dare una risposta alle tue domande.

Vuoi fare una domanda?

Preferisci chiedere in modo anonimo l’opinione dei nostri terapeuti?

Ti basterà indicare uno pseudonimo e selezionare l’opzione utile ad oscurare la tua email.

Fai la tua domanda
fish
Se sei in una situazione di estrema difficoltà o sei in pericolo di vita non utilizzare questo sito, ma contatta tempestivamente uno di questi numeri:
118 Emergenza Sanitaria
112 Carabinieri
113 Polizia di Stato