Cosa farò da grande? | Risolvere

Domande e risposte

COSA FARÓ DA GRANDE?

Ansia, stress e paure
03/05/2023

Salve. Mi mancano i miei amici, mi manca la quotidianità di quando andavo a scuola. È da metà 2022 che non lavoro più a causa di un diverbio sul luogo di lavoro. Siamo ad aprile ed ancora non ho cercato il lavoro dalla paura di quell’evento precedente, che tra l'altro ha peggiorato la situazione, cerco lavoro fuori dal mio paese ad esempio. Ho fallito, sono un ragazzo timido ed ho buttato un'esperienza lavorativa nel gabinetto. Che poi, mi chiedo...cosa potrei fare da grande? Ho già 20 anni. Forse avrei dovuto fare scienze politiche all'università ma per non offendere i miei genitori sono andato a lavorare nonostante fossi negato nell’interagire con le persone. Dormo male ultimamente perché l'estate si avvicina ed ai miei sicuramente non farà piacere vedermi in casa di mattina, specie i miei nonni! Perlomeno ho preso la patente, ma la fobia di schiantarmi con la macchina permane. Mi manca il mio compagno di banco, vorrei tanto parlare con lui. Mi manca la mia vita.

terapeuta Claudia Macaluso
risponde
Dott. Claudia Macaluso
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto e coppie

NOSTALGIA DEI TEMPI PASSATI

Dalla tua richiesta si intende chiaramente che sei in difficoltà. Immagino tu abbia terminato gli studi da circa due anni, una volta uscito dalle scuole superiori ti sei scontrato con una realtà lavorativa che forse non ti apparteneva. Hai scelto un lavoro per non offendere i tuoi genitori e a causa di un diverbio hai interrotto quell’attività.

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Puoi fissare un appuntamento di persona con uno dei nostri terapeuti. Ti aiuterà a dare forma al tuo problema ed individuare le giuste vie di uscita.
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Sembri deluso da te stesso e non riesci a dormire, vorresti tornare indietro a quando tutto andava bene, purtroppo in questa vita non ci è concesso. Quindi ti sei fermato. Dalla tua domanda emergono termini quali paura, fallimento, essere negato, mancanza della tua vita precedente. Sei in un momento di blocco ed è probabile che tu dia una lettura severa di quanto accaduto con il tuo primo lavoro. Sembri rassegnato e molto in difficoltà nel trovare delle alternative. Ti voglio dire che per imparare, occorre anche sbagliare e che gli errori sono occasioni molto importanti per conoscere gli aspetti di noi stessi che magari nella quotidianità non emergono. Sarebbe un peccato rinunciare a pensare ad un progetto che possa fare al caso tuo.

Prova a considerare questo stop come un momento per riprenderti e per ricentrarti su di te, sui tuoi obiettivi e sulle tue inclinazioni. Lo hai mai fatto? Credo potrebbe essere un buon momento per pensare al tuo futuro da riorganizzare, partendo da te e dal bisogno di trovare la tua strada, non quella che può far piacere agli altri.
Forse stai attraversando un difficile momento di passaggio, nel quale guardare avanti e non solo indietro, soprattutto se il passato sembra pieno di rimpianti.

 

HAI BIDOGNO DI AIUTO?

Considera, per farlo, la possibilità di un consulto con uno Psicologo/Psicoterapeuta che ti sostenga in questo periodo piuttosto critico e che ti aiuti a comprendere quello che è accaduto, per recuperare uno sguardo verso il futuro. Questo sarebbe un passaggio fondamentale per te che non andrebbe trascurato, il rischio è quello di scivolare in derive depressive e di rinuncia alla progettualità.
Potrebbe esserti molto utile anche il confronto con un esperto di orientamento lavorativo, per intraprendere una strada che sia più in linea con le tue risorse.

Un caro saluto.

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