Mamma preoccupata per figlio | Risolvere

Domande e risposte

MIO FIGLIO SI STA ROVINANDO LA VITA CON LE BUGIE: COME POSSO AIUTARLO?

Difficoltà relazionali
29/07/2022

Buongiorno, sono una mamma e ho un figlio di 37 anni che si sta separando proprio a causa del suo bisogno di dire bugie e minimizzare continuamente qualsiasi evento anche serio. Vorrei aiutarlo ma non so come!! Gli ho proposto un aiuto psicologico ma lui minimizza. Mamma preoccupata. Grazie.

terapeuta Marta Crespi
risponde
Dott. Marta Crespi
Psicologia dell’adulto, valutazioni neuropsicologiche e valutazioni peritali

Buongiorno signora,
Un elemento che noto è l’età di suo figlio: quasi quarant’anni e poi c’è la preoccupazione che traspare dalla sua domanda. Immagino che in questo momento abbia tantissimi timori, dubbi e perplessità: come andranno le cose? Riuscirà a rifarsi una vita? Perché mente? Come posso aiutarlo? Inoltre, sembrerebbe che suo figlio non percepisca questo suoi comportamenti come realmente problematici, e quindi minimizza. Anche dargli dei suggerimenti sembra essere impossibile.
Ma come mai, lei signora, è così preoccupata?
Rispondere agli interrogativi espressi sopra ci potrebbe aiutare a comprendere meglio la situazione di suo figlio, ma anche la sua preoccupazione di mamma e la dinamica della relazione mamma e figlio.

small-person
Puoi fissare un appuntamento di persona con uno dei nostri terapeuti. Ti aiuterà a dare forma al tuo problema ed individuare le giuste vie di uscita.
Incontra un terapeuta

 

LE BUGIE HANNO UN SIGNIFICATO “SECONDARIO” IMPORTANTE

Le bugie, ma anche la tendenza a minimizzare, sono la “manifestazione” di una motivazione o un pensiero secondario che viene celato dalle bugie. Ad esempio:

  • timore di affrontare le difficoltà;
  • paura del giudizio;
  • paura del confronto;
  • timore di non saper gestire la situazione;
  • evitamento di qualcosa emotivamente e/o mentalmente troppo “grosso” da gestire;
  • desiderio di sembrare qualcosa di diverso, di meglio;
  • desiderio di accettazione.

Pensa che alcune di queste situazioni possano spiegare il comportamento di suo figlio?
Non è chiaro se la tendenza a mentire o minimizzare emerga solo nella relazione di coppia o sia generalizzata ai vari contesti di vita, o se si sia manifestata esclusivamente con questa partner. Avere questa informazione potrebbe aiutare a comprendere se sia un “comportamento situazionale”, quindi legato a questo momento di vita o a questa relazione, oppure qualcosa di appreso e ripetuto nel tempo. Inoltre, potrebbe essere utile sapere l’intenzione della menzogna: manipolatoria per raggiungere i suoi scopi? Oppure è un comportamento di cui “non può fare a meno”, che mette in pratica “automaticamente”?
Mi sembra che suo figlio potrebbe avere dei problemi nell’accettazione delle sue fragilità, per questo potrebbe mettere in pratica degli atteggiamenti di negazione o di evitamento del problema. Per questo per lui potrebbe essere difficile accedere all’aiuto psicologico.

 

VORREI AIUTARE MIO FIGLIO: COME POSSO FARE?

Il desiderio di aiutare suo figlio è più che naturale e comprensibile, tuttavia si scontra con la posizione ferma di lui di non averne bisogno. Questa attitudine sicuramente vi allontana, ponendovi, per di più, su due dimensioni opposte. Avere alcune informazioni in più sulla valenza e sulle motivazioni che spingono suo figlio a mentire e minimizzare potrebbero aiutarmi a fornirle suggerimenti più precisi. Mi sento, però, di consigliarle di provare a portare l’attenzione di lui sui vantaggi che potrebbe avere nello smorzare queste sue attitudini, focalizzandosi quindi non sul “difetto”, quanto sulle “opportunità”. Il suo contributo di mamma è importante, stargli vicino lo farà sentire appoggiato in questo momento della sua vita, ma l’attore principale in questo percorso verso la consapevolezza è suo figlio, considerando anche che ha 37 anni ed è un adulto. In questa fascia di età occorre pensare di supportare i propri figli in una maniera più paritaria, partendo dal presupposto che potrebbero anche scegliere qualcosa di diverso da ciò che gli stiamo consigliando. Arriva il momento in cui i figli fanno le loro scelte e c’è poco che i genitori possano fare. È molto importante come mamma mantenere la propria posizione con chiarezza, ma purtroppo accettando la realtà in cui il destino dei propri figli potrebbe essere sempre più sganciato dalla posizione genitoriale.
Un caro saluto.

Vuoi fare una domanda?

Preferisci chiedere in modo anonimo l’opinione dei nostri terapeuti?

Ti basterà indicare uno pseudonimo e selezionare l’opzione utile ad oscurare la tua email.

Fai la tua domanda
fish
Se sei in una situazione di estrema difficoltà o sei in pericolo di vita non utilizzare questo sito, ma contatta tempestivamente uno di questi numeri:
118 Emergenza Sanitaria
112 Carabinieri
113 Polizia di Stato