Domande e risposte
INSODDISFATTO NELLA VITA E NEL LAVORO: COME USCIRNE?
Buonasera, ho … (tra 30 e 35) anni e sono un uomo. Credo di essere arrivato in un punto in cui sono molto insoddisfatto della mia vita, non mi piace il lavoro che faccio; per varie vicissitudini di vita non ho ancora terminato il percorso di studi universitario. Inoltre non ho quello che voglio. Ogni giorno è sempre più pesante e non so come uscirne, questo si ripercuote sugli studi e su tutto. Cosa devo fare?
Buonasera,
dalle tue parole traspare uno stato d’animo in cui non ti senti realizzato sia a livello personale che a livello professionale, situazione che probabilmente ti fa sentire in un circolo vizioso da cui non sai come uscire.
Qualche informazione in più potrebbe essere di aiuto nell’inquadrare meglio la situazione, ad esempio conoscere il tuo lavoro e il tuo percorso di studi e il perché li hai scelti. Sarebbe inoltre utile sapere se ci fosse altro nella tua vita che ti turba,oltre il lavoro e gli studi in sospeso, e se ci sono degli eventi che hanno condizionato questi due aspetti.
INSODDISFAZIONE: DI COSA SI TRATTA?
Le principali forme di insoddisfazione sono collegate alla natura dei bisogni umani:
- non sentirsi realizzati nella vita privata e in quella professionale
- non sentirsi importanti
- non sentirsi amati o non sentire un senso di appartenenza
- non soddisfare bisogni primari, come i bisogni sessuali, sensoriali.
La notevole discrepanza che si crea tra le aspettative e i progetti per il futuro e quello che si riesce poi effettivamente a raggiungere e realizzare, genera frustrazione e un forte senso di insoddisfazione.
Si viene pertanto a creare una mancanza, un vuoto, che probabilmente ti porta a percepire di non avere una direzione chiara da seguire per la tua vita, come si evince da quanto scrivi. A volte si sperimenta un vero e proprio senso di fallimento, una profonda tristezza che compromette la speranza per il futuro.
COME USCIRNE? INNESCARE IL CAMBIAMENTO
E’ comprensibile vivere un sentimento di sospensione in cui forse fai fatica a cogliere eventuali obiettivi raggiunti, ma sei portato a focalizzarti soprattutto su ciò che non hai; questa dinamica rischia di abbassare la tua autostima e pregiudica la possibilità di sentirti felice e appagato.
E’ importante tentare di ridare valore alle tue esperienze e introdurre un percorso di accettazione di te stesso che ti permetta anche riformulare gli obiettivi per il futuro. Un consulto psicologico potrebbe aiutarti ad avviare un lavoro su di te in questo senso, oltre ad essere un supporto nel rinforzare la tua autostima e la tua immagine personale.
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