Calo del desiderio sessuale: Che fare? | Risolvere

Domande e risposte

CALO DEL DESIDERIO SESSUALE – PROBLEMI DI COPPIA

Problemi di coppia
17/01/2020

Io e il mio fidanzato non facciamo più l’amore da un po’ di tempo. 
Non so cosa sia successo, ma io non ho più voglia di intimità 
Non è che non lo desidero, anzi ci penso spesso. Ma quando siamo insieme non sembra mai il momento giusto per il sesso, e preferisco fare con lui altre cose. 
Mi dico, <è solo un momento, sei molto impegnata>…ma sono preoccupata e ho paura che sia un problema. Non so con chi parlarne.... 
G.

terapeuta Marta Grossi
risponde
Dott. Marta Grossi
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto, consulenza genitoriale

PROBLEMMI SESSUALI AL FEMMINILE - LA PAROLA AL NOSTRO PSICOTERAPEUTA 

Cara G., 
La sessualità effettivamente è un aspetto importante della vita di coppia, ed è naturale che tu ti senta preoccupata e voglia capirci di più. 
Ciò di cui tu parli sembra essere una situazione di calo del desiderio sessuale, che potrebbe rientrare nel quadro delle disfunzioni sessuali. 
Non spaventarti! È infatti molto comune attraversare nel corso della vita (individuale e di coppia) momenti di difficoltà sul piano sessuale.  
Il calo del desiderio sessuale (o disturbo del desiderio sessuale) è tipicamente femminile, e si caratterizza per una mancanza o limitazione dell’iniziativa sessuale, e da uno scarso o assente interesse per l’attività sessuale stessa. 

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CALO DEL DESIDERIO SESSUALE: COME AFFRONTARE LA SITUAZIONE  

È spesso difficile parlare di sessualità con amici e famigliari. Ci si vergogna, o si teme di essere giudicati. Potrebbe essere difficile parlarne con il proprio partner, anche se questo potrebbe, in effetti, essere un primo modo per affrontare il problema. 
Talvolta, può essere più facile confrontarsi con un professionista (psicoterapeuta, sessuologo) del tutto estraneo alla situazione, ma nello stesso tempo competente in problemi relativi alla sessualità, in modo da provare a rendere un po’ più chiara la situazione di inibizione in cui ti trovi.  
Sarebbe utile approfondire la vostra situazione, per avere qualche elemento utile a fare il quadro specifico di questo momento. 
Ad esempio, la vostra età, se è sempre stata così la vita sessuale tra voi o c’è stato un momento in cui è cambiato qualcosa. Cosa ne pensa il tuo partner, per lui è un problema? E molto altro ancora da approfondire. 
La vita sessuale, inutile negarlo, ha spesso un impatto sul benessere della coppia, oltre che su quello individuale; credo valga la pena occuparsene. 

 

CONSULENZA PSICOCOLOGICA E MEDICA PER I PROBLEMI SESSUALI 

La “paura che sia un problema” (come scrivi nella tua richiesta) può essere una ragione sufficiente per chiedere una consulenza psicologica, e potrebbe essere un primo passo per sbloccare l'intimità tra te ed il tuo fidanzato. 
Qui di seguito ti faccio qualche esempio di come un consulto con un professionista potrebbe essere utile in una situazione di difficoltà nella sfera sessuale: 

  • cercare di definire in modo più circoscritto la natura del problema. Credimi, spesso all’inizio sembra più difficile di quello che si rivela. Alcune volte le persone che trovano un interlocutore capace di ascoltare, e proporre riflessioni utili, anche su aspetti molto intimi della propria vita, fa sentire liberi e sollevati;  
  • parlare in modo libero e spontaneo per comprendere meglio la dinamica che si instaura tra sé ed il proprio partner, sia da un punto di vista emotivo, sia rispetto alle occasioni di intimità sessuale; 
  • identificare le possibili cause che potrebbero portare alla situazione attuale, personali, esterne ed interne alla coppia (ad esempio, periodi di eccessivo stress lavorativo, impegni familiari eccessivi, difficoltà a lasciarsi andare, ansie prestazionali che accompagnano la vita in generale ed anche questi momenti di intimità); 
  • trovare possibili percorsi da intraprendere per migliorare la situazione, (es. migliorare lo stile di vita, ridefinire le priorità quotidiane, ritagliarsi più spazi per sé e per la coppia); 
  • valutare la possibile presenza di specifiche difficoltà emotive, che potrebbero essere correlate alle disfunzioni sessuali (es. ansia, depressione) ed eventualmente occuparsene; 
  • valutare la possibilità di attivare altri interventi professionali: 
  • medici: per attivare un intervento multifocale. Può essere utile, in base all’età della persona, o agli eventuali anticoncezionali utilizzati, valutare gli equilibri ormonali che possono incidere sul desiderio sessuale ed il piacere che si prova durante i rapporti, o aspetti più legati al sistema nervoso); 
  • psicoeducativi: per migliorare la comprensione e la conoscenza del proprio corpo, dei meccanismi fisiologici coinvolti nel rapporto sessuale, degli aspetti psicologici e culturali che riguardano il sesso; 
  • valutare la possibilità eventualmente di coinvolgere il partner (consulenza di coppia) per avviare il dialogo su questi argomenti, al fine di affrontare eventuali incomprensioni e malcontenti nella coppia, che possono riguardare specificatamente la sfera sessuale, ma anche altro (ad esempio: situazioni conflittuali, disfunzioni sessuali a carico del partner, cambiamenti nella vita di coppia come per esempio lutti/nascite). 

 

SESSUALITA’ PROBLEMATICA? CAUSE MULTIFATTORIALI 

I disturbi della sfera sessuale sono complessi ed articolati, e si possono muovere a cavallo tra il fisico e lo psichico. Spesso non c’è un’unica causa scatenante la loro determinazione, ma può essere la combinazione di più fattori. Ti faccio alcuni esempi. 

Cause psicologiche: 

  • ansia e preoccupazione 
  • stati depressivi 
  • stress intenso, derivante da condizioni esterne (ad es. stress sul lavoro, difficoltà economiche, lutti, malattie) o condizioni emotive interne (ad es. crisi esistenziale, momento di vita difficile) 
  • timore di perdere il controllo 
  • principi educativi rigidi e moralmente giudicanti rispetto all’area della sessualità 
  • timore di una possibile gravidanza 

Cause relazionali: 

  • Conflitto della coppia 
  • tradimento di uno dei due partner 
  • assenza di attrazione nei confronti del partner 
  • altre disfunzioni sessuali proprie o del partner  

Cause mediche/farmacologiche: 

  • presenza di malattie endocrine (dell’ipofisi, della tiroide) 
  • utilizzo di farmaci (ad es. Antidepressivi, neurolettici, ipnotici, antiepiletticI) 
  • utilizzo di sostanze (ad es. alcool, droghe) 

Oltre a valutare gli aspetti psicologici, relazionali, medici concomitanti al calo del desiderio sessuale, è anche importante riflettere sulla manifestazione del problema: 

  • è generalizzato? Ossia, è presente solo con il partner, oppure riguarda tutte le persone? Accade sempre o solo in determinate situazioni? (es. potrebbe accadere solo in settimana, quando si è molto stanchi) 
  • c’è da sempre, o è subentrato ad un certo momento? E se c’è da sempre, riguardava anche altri partner o soltanto quello attuale? 

 

ALTRI DISTURBI MASCHILI-FEMMINILI DELLA SFERA SESSUALE 

Vorrei ora accennarti ad alcuni altri disturbi della sfera sessuale che potrebbero comparire insieme al calo del desiderio sessuale. 

Per quel che riguarda le donne, si parla principalmente di: 

  • disturbo dell’eccitazione sessuale: si verifica una riduzione del piacere durante l’atto sessuale, insieme ad una minore attivazione delle risposte corporee all’atto sessuale (lubrificazione). È quindi un disturbo che intacca sia la mente che il corpo; 
  • disturbo dell’orgasmo: assenza del soddisfacimento fisico e mentale derivante dall’atto sessuale; 
  • disturbi da dolore sessuale, di cui il più comune è il vaginismo: dolore durante l’atto sessuale che rendono quest’ultimo impossibile, o comunque non piacevole. 

Per quel che riguarda gli uomini, invece, si parla spesso di: 

  • disturbo del desiderio sessuale ipoattivo: molto simile al calo del desiderio femminile 
  • disturbo erettile: difficoltà nell’erezione cui può conseguire un’impossibilità a completare il rapporto sessuale; 
  • eiaculazione precoce: impossibilità a controllare l’eiaculazione, che provoca intenso disagio personale e difficoltà nel rapporto di coppia; 
  • eiaculazione ritardata: ritardo o assenza di orgasmo. 

Gentile G., spero che questa risposta possa aver chiarito alcuni dei tuoi dubbi, e possa aiutarti a trovare la strada per affrontare la situazione in cui ti trovi. 
Un caro saluto. 

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