Coppia, violenza psicologica | Risolvere

Domande e risposte

CRISI DI COPPIA, FIGLI E VIOLENZA. COME AFFRONTARE IL LEGAME CHE FA MALE?

Problemi di coppia
14/07/2020

Buongiorno, mi presento mi chiamo R., ho … anni e mamma di …. figli, divorziata e ad oggi convivo con il mio nuovo compagno da ….anni. Sono incinta, ma sono in crisi piena, lui mi dà scontata, la mia autostima è a 0. Non mi ascolta, fa l'indifferente, è ostinato, orgoglioso. Lui dice di amarmi, ma nel frattempo mi nega intimità, dialogo, comprensione, io vado in crisi piango tanto, ma lui diventa ancora più cinico e strafottente, si diverte a vedere le mie reazioni esagerate, come posso uscire da questo caos? Come posso proteggermi dalle sue sottili violenze psicologiche? Le sue risposte sono sempre uguali: Sei esagerata. Io non ho fatto nulla. Sono stressato. Io credo che abbia forti lati narcisistici.

CRISI DI COPPIA, FIGLI E VIOLENZA PSICOLOGICA

Salve,
da quello che scrivi, credo tu stia vivendo una situazione molto difficile, soprattutto in un momento anche delicato, quale è quello della gravidanza. Mi chiedo da quanto tempo vivi questa situazione oppure se forse l’arrivo di un nuovo figlio, tuo e del tuo compagno, non abbia alterato il vostro equilibrio precedente. Proviamo insieme a fare un pochino di chiarezza nel caos che senti e ad individuare delle strade per uscirne.

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COME AFFRONTARE UNA SITUAZIONE DI CRISI CONIUGALE

Averci scritto mi sembra già un passo per uscire da questa situazione dolorosa, in cui sembra ti ritrovi bloccata. Innanzitutto, capire che si può essere meno soli e vedere una via d’uscita.
La tua domanda è molto ricca proviamo a delineare dei punti salienti:

  • La coppia e la famiglia allargata: scrivi di essere divorziata e di avere altri figli, chissà com’è la vostra convivenza tutti insieme. A volte la presenza di altri figli precedenti alla relazione attuale mina la stabilità del nuovo legame. Questo può, in alcuni momenti, suscitare nell’altro, in questo caso nel tuo compagno, tensioni, che potrebbero generare rabbia e reazioni svalutanti ed attaccanti nei confronti della propria partner. Chissà se con il tuo compagno ne avete parlato, chissà cosa ne pensano i tuoi figli.
  • La coppia e la gravidanza: non so da quanto sei incinta, ma spesso nelle coppie con l’arrivo di un figlio c’è un momento di forte destabilizzazione, bisogna trovare nuovi equilibri, creare nuovi spazi per il bambino che sta per arrivare, conservare uno spazio per la coppia e nel vostro caso mantenere l’equilibrio anche con gli altri figli già presenti. Inoltre, potrebbe esserci un calo del desiderio sessuale e dell’intimità perché concentrati sul bambino che sta per arrivare?  Può essere complesso per i futuri mamma e papà affrontare questo cambiamento fisico ed emotivo, tanto che l’intimità nella coppia può risultarne compromessa.
  • La coppia e le violenze psicologiche: non so da quanto tempo vivi questa situazione di rifiuto, mancanza di intimità, sofferenza per le risposte ciniche e strafottenti che percepisci, calo di autostima. Tutto quello che segnali sembra delineare una possibile dinamica denigratoria e svalutante, che può bloccarti, impedendoti di trovare vie di sbocco e facendoti sentire sempre più sola. Spesso in queste situazioni ci si interroga molto su di sé, sentendosi a volte colpevoli, inadeguate, non desiderabili, sbagliate. In altre parole, ci si assume la responsabilità di ciò che accade e spesso questo rende inermi alla situazione, che può diventare maltrattante. Segnali anche il dubbio che ci siano possibili lati narcisistici presenti nel tuo compagno, chissà se sono stati sempre presenti, a tuo avviso, e chissà quanto forse potrebbe essere importante riflettere su cosa ti ha spinto ad avvicinarti a quest’uomo, che dice di amarti ma che ti fa anche molto male, come tu scrivi.

 

CRISI CONIUGALE E AIUTO PSICOLOGICO

Uscire da una situazione conflittuale e con tante complessità familiari (tensione con il tuo compagno, gravidanza, e figli) può non essere facile. In questi casi può essere utile trovare uno spazio di ascolto psicologico in cui confrontarsi con un professionista competente (psicologo – psicoterapeuta) che possa porsi come possibile confronto per aiutarti ad approfondire le tematiche sopra descritte e così sentirti meno sola. Assieme allo psicologo potresti:

  • ridare un senso a quanto stai vivendo,
  • creare un terreno neutro in cui affrontare questioni spinose e delicate,
  • aiutarti a ritrovare in te stessa punti di forza ed in seguito provare a trovarne per la coppia, considerando anche possibili fragilità,
  • supportarti rispetto alla tua maternità, per il tuo bambino che sta per nascere, per gli altri tuoi due figli,
  • riflettere su eventuali dubbi, per immaginare assieme eventuali strategie.

 

PER CONCLUDERE

Gentile R., in alcuni momenti sembra che quanto viviamo ci confonda e non ci permetta di trovare vie d’uscita. Spero di esserti stata di aiuto.
Colgo l'occasione per dirti che, qualora tu sia interessata, siamo disponibili ad un approfondimento, anche in videochiamata.

Un saluto.

 

LETTURE DI APPROFONDIMENTO

Qui di seguito ti segnalo un paio di risposte già pubblicata in precedenza sulla nostra piattaforma, che magari possono essere utili per affrontare alcuni dei tuoi dubbi.

 

 

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