Manipolazione emotiva | Risolvere

MANIPOLAZIONE EMOTIVA

LA MANIPOLAZIONE EMOTIVA NELLE RELAZIONI

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In questo articolo parleremo della manipolazione emotiva nelle relazioni di coppia, di amicizia o di lavoro. Spiegheremo cosa significa essere manipolati e come riconoscere le tecniche del manipolatore.

 

LA MANIPOLAZIONE EMOTIVA: DI COSA SI TRATTA

La manipolazione emotiva è una forma di violenza psicologica e relazionale che consiste nell’usare l’altro e condizionarlo per ottenere quello che si vuole e per esercitare una forma di controllo. Il controllo mentale fa leva sull’emotività, al fine di influenzare le scelte dell’altro.
Essendo una forma di violenza può causare una significativa diminuzione dell’autostima, perdita di fiducia nelle proprie capacità e difficoltà nel compiere le scelte in maniera autonoma.
Per difendersi dalla manipolazione emotiva e dalle relazioni disfunzionali è opportuno conoscerla, sapere come viene messa in atto e per quale motivo. Vediamo meglio insieme come funziona.

 

MANIPOLAZIONE MENTALE: COME FUNZIONA

 La manipolazione mentale:

  • è un comportamento aggressivo e di controllo, che spesso ci fa sentire spinti a fare o pensare qualcosa
  • non è un comportamento esplicito ma è Il manipolatore non dichiara mai i suoi intenti in modo aperto, tende a porsi di solito come colui che non vuole convincere o influenzare nessuno. Infatti, il manipolatore inizia con modalità soft e non esplicite, tende a conquistare e creare alleanze così da avere successo.
  • La parte manipolatoria viene esercitata in maniera distruttiva mettendo in scacco le persone designate che insicure e annientate psicologicamente, sviluppano una dipendenza nei suoi confronti
  • agisce attraverso l’uso di critiche manipolative che possono far sentire impacciati, inadeguati, bisognosi di aderire al pensiero e alla convinzione dell’altro;
  • fa leva sull’autostima e sull’emotività della vittima per renderla insicura e dipendente.

 

FASI DELLA MANIPOLAZIONE

La manipolazione mentale viene messa in atto attraverso due fasi che si succedono nel seguente modo:

1. Prima fase:
Seduzione: In questa prima fase il manipolatore tende a creare una situazione in cui vi possiate sentire in sintonia, favorendo l’immedesimazione reciproca e instaurando un clima di rispecchiamento e fiducia. Egli tenderà così a sedurti e a farti sentire la persona più speciale e unica al mondo, per indurti ad abbassare le difese e conquistarti. A questo punto potresti mostrare il tuo lato più debole, e lui conoscerà su quali emozioni fare leva per controllarti.

2. Seconda fase:
Questo apre le porte alla manipolazione vera e propria; ora il manipolatore potrà avanzare le sue richieste ed esercitare le sue pressioni. La vittima, influenzata dal rispecchiamento e dalla fiducia sperimentati nella prima fase, tenderà ad acconsentire e a lasciarsi trasportare dalla situazione;

 

GLI STRUMENTI DEL MANIPOLATORE

Controllo e manipolazione avvengono attraverso:

  • bugie per creare confusione e distorcere la tua realtà facendoti sentire insicuro
  • Colpevolizzazione per accusarti
  • Svalutazione
  • Proiezione su di te dei suoi difetti
  • Deresponsabilizzazione di sé (non è mai sua responsabilità)
  • Promesse non mantenute

Questa alternanza di momenti amorevoli e momenti di maltrattamento crea situazioni di cortocircuito logico ed emotivo nella persona che subisce la situazione, facendola sentire disorientata, sbagliata, fragile e dipendente.

 

PROFILO DI UN MANIPOLATORE

Il manipolatore:

  • è generalmente una persona carismatica, con ottime doti comunicative;
  • ha scarso interesse nel mettersi nei panni degli altri, ma è bravo a fingere di farlo;
  • persegue i suoi obiettivi in modo calcolato e deciso.
  • Spesso è una persona che ha un forte funzionamento

 

COME DIFENDERSI DALLA MANIPOLAZIONE MENTALE?

Se pensi di essere in una relazione manipolativa non esitare a chiedere aiuto a un esperto, potrebbe aiutarti a vedere meglio la dinamica tossica nella quale ti trovi e capire per quale motivo non riesci a sottrarti ad essa.
Potrebbe essere molto utile lavorare sull’autostima, imparare ad avere fiducia nelle tue idee e nelle tue risorse così da non dipendere più da nessuno.
Spesso, infatti, a seconda della frequenza e della durata delle dinamiche manipolative (cioè quanto è presente nella tua vita questa relazione e da quanto tempo perdura), si diventa sempre più impossibilitati a prendere le distanze. Si ha la sensazione di non poter fare a meno di questa persona, che spesso diventa un punto di riferimento irrinunciabile, data la dinamica di dipendenza che si è instaurata. Si può provare infelicità ma non avere la forza di affrontare la situazione.
Chiedi aiuto da un esperto se non riesci a sottrarti dalla relazione tossica e disfunzionale col manipolatore, ti aiuterà a ritrovare il tuo equilibrio e a rinforzare la tua autostima.

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