Buona Sera Io ho circa 60 anni, mia moglie poco più giovane di me, sposati da circa 30 anni, da qualche anno abbiamo adottato un cane, mia moglie lo ha sempre desiderato, ma io sono sempre stato contrario, in quanto fino a qualche anno fà, lavoravamo tutti e due, abitavamo in un appartamento senza ascensore e due figli da mantenere, poi abbiamo cambiato casa, piano terra ed è arrivata pure la pensione, quindi ho acconsentito all'adozione di un cane, ora però è sorto un problema...mia moglie mi fa delle scenate perché vede che il cane è più affezionato a me; questo mi crea molta tristezza e penso di valere meno del cane, che posso fare?
Ecco la risposta dedicata a te. Buona lettura.
La prima riflessione che vorrei condividere con te riguarda proprio l'ultima parte della tua richiesta: “questo mi crea molta tristezza, e penso di valere meno del cane.” Credo, infatti, che la reazione di gelosia di tua moglie certamente testimoni la sua delusione nel vedere il vostro cane più affezionato a te, che a lei. Ma credo che questo non abbia nulla a che fare con il fatto che lei tenga più al cane che a te. Credo invece che questi due affetti siano da considerare su piani differenti e che sia molto importante non vederli contrapposti tra di loro, dal momento che correresti il rischio di vedervi come rivali.
Forse, la tua esperienza di genitore può aiutarti a comprendere la differenza tra differenti modalità di amare: il proprio coniuge (marito o moglie) o i propri figli. Ora, non voglio dire che un cane sia come un figlio, ma forse da un certo punto di vista sì, nei termini di una nuova presenza a casa, che richiederà senza dubbio accudimento, affetto, attenzione. Immaginati tua moglie come una “mamma”, o meglio un care-giver (= una figura di accudimento nei confronti di chi lo richiede), che vive probabilmente un momento di insicurezza e di sconforto nel trovarsi in una situazione che probabilmente si era prefigurata in una maniera diversa da come sta andando. Dopo tanti anni di desiderio, il suo sogno è infranto da una situazione inaspettata. Credo possa essere dispiaciuta, sentirsi inadeguata (cosa faccio di sbagliato? Perché lui e non me? Lui nemmeno lo voleva?). Insomma, mi sembra stia vivendo un suo momento di crisi, che credo non dovrebbe mettere in discussione l'amore che provate vicendevolmente.
Mi vengono di nuovo in mente i neo-genitori e di come sia distruttivo mettersi uno contro l’altro. Meglio cercare di cooperare alla ricerca di un nuovo equilibrio, senza farsi sovrastare ciascuno dalle proprie insicurezze.
Forse tu sei quello che si occupa principalmente del cane? Dal momento che mi sembra di capire tu sia andato recentemente in pensione? Questo potrebbe spiegare il motivo per cui il cane si possa essere affezionato maggiormente a te. È infatti risaputo che gli animali riconoscono una figura di accudimento primario, il “loro padrone”, che è di solito la persona che si occupa maggiormente di loro. Può essere il vostro caso?
Credo sia comprensibile la tua difficoltà ed anche quella di tua moglie. Potrebbe aiutare entrambi se riusciste a spezzare il circolo vizioso in cui siete finiti. Un circuito in cui rischiate di mettervi uno contro l’altro. Credo invece sarebbe fondamentale ritrovare la vostra alleanza come coppia, una nuova sinergia per accudire la nuova creatura che oggi fa parte della vostra famiglia. Credi potresti riuscire ad essere inclusivo nei suoi confronti? Magari potresti suggerirle dei modi per coltivare la relazione con il vostro cane. I cani sono degli esseri sensibili, possibile che percependo una situazione di tensione tra voi, lui tenda a schierarsi dalla tua parte? Credo potrebbe essere utile tentare di facilitare momenti tranquilli tutti assieme, in cui sentirvi parte di questa nuova famiglia.
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