Depressione e Covid-19| Risolvere

Domande e risposte

NON RIESCO AD ESSERE FELICE PER NESSUNA COSA. SONO DEPRESSO?

Depressione
22/09/2020

Buongiorno,
mi sento triste, confuso e non riesco ad essere felice per nessuna cosa. Mi sento tutto addosso. Non c’è nessuna cosa che mi interessa. Non ce la faccio più. Continuo a pesare sempre le stesse cose. Non ho più voglia di stare nella mia città. Vorrei cambiare aria, ma purtroppo le ferie sono ancora lontane. Di solito faccio sempre tutto da solo, ma questa volta…
M.

terapeuta Nisia Cosenza
risponde
Dott. Nisia Cosenza
Psicologia del bambino, dell’adolescente, dell’adulto e consulenza genitoriale

POSSIBILE DEPRESSIONE AI TEMPI DEL COVID-19: IL PARERE DEL NOSTRO PSICOTERAPEUTA

Gentile M.,
è possibile che tu stia vivendo una condizione depressiva?
Oppure potrebbe trattarsi di una situazione transitoria, magari sollecitata da alcuni eventi di vita? Tra di essi, non escluderei di considerare l’emergenza COVID. Oppure potrebbe essere un malessere più profondo, da approfondire.
Quando parlo di “condizione depressiva” faccio riferimento:

small-person
Puoi fissare un appuntamento di persona con uno dei nostri terapeuti. Ti aiuterà a dare forma al tuo problema ed individuare le giuste vie di uscita.
Incontra un terapeuta
  • a questa sensazione di ottundimento: come una fatica a mettere a fuoco, magari a concentrarsi, a prestare attenzione ad un discorso o a portare a termine un’attività (confusione);
  • al fatto di sentirti triste e malinconico oppure indifferente, poco toccato da quello che accade dentro e fuori di te (non riesco ad essere felice per nessuna cosa);
  • al vissuto d’impotenza: l’attuale condizione di vita sembra insostenibile, potresti sentirti come se ti mancasse l’aria oppure sotto pressione, con un peso sulle spalle (non ce la faccio più);
  • alla difficoltà ad individuare qualcosa in grado di alleviare la tua sofferenza, salvo un cambiamento radicale che ti sottragga alla tua quotidianità (cambiare città, andare in vacanza).

Tra gli aspetti che possono aver favorito l’emergere di questo malessere, mi pare importante considerare la pandemia che ci ha colpiti qualche mese fa.
In questo periodo siamo esposti ad una preoccupazione collettiva, che di per sé può sollecitare l’emergere di aspetti depressivi. Siamo bombardati da notizie relative a contagi, condizioni di malattia, decessi. Siamo esposti ad una condizione di incertezza nuova e questo non può che generare ansia e disorientamento.
Provo a darti qualche elemento in più per valutare la tua situazione. Avere una visione più chiara può indirizzarti nel comprendere di che tipo di aiuto puoi aver bisogno.

 

SENTIMENTI DEPRESSIVI: COME AFFRONTARLI?

  1. Prova a mettere a fuoco cosa ti genera isofferenza.
    Immagino non sia semplice.
    - Inizia col domandarti se qualcosa nella tua vita è cambiato. Passa in rassegna il periodo nel quale hai cominciato ad avvertire che non ti sentivi più come prima. Si tratta di passare come sotto la lente d’ingrandimento anche piccoli avvenimenti.
    - Chiediti come ti sei adattato a questi cambiamenti.
    Hai dovuto adeguarti completamente? Oppure hai potuto trovare una soluzione di compromesso tra le richieste esterne ed i tuoi bisogni?
  1. Osserva in particolare come hai affrontato i cambiamenti legati al Covid-19.
    Non hai fatto cenno a questo nella tua domanda. Eppure si tratta di qualcosa che ha comportato per tutti delle variazioni molto importanti nella quotidianità.
    È possibile che tu ti sia adattato con qualche sacrificio? Oppure che la tua vita ne sia stata toccata in maniera profonda e globale?
  1. Attua dei piccoli cambiamenti. Una volta acquisita maggiore consapevolezza, concentrati su di te e sulle tue necessità.
    Prenditi delle pause o del tempo per te. In questo momento non è possibile programmare una vacanza, ma ne senti il bisogno. È importante trovare comunque dei modi per “staccare”. Potrebbe voler dire occuparti di meno cose, rallentare i ritmi. Oppure recuperare qualcosa di piacevole, che ultimamente hai trascurato (sport, hobbies).
  1. Parlane, in particolare, con qualcuno di cui ti fidi.
    Non devi portare questo peso da solo. Spesso questo aggrava il malessere che si avverte e lo alimenta.
    Parlane con qualcuno che può fornirti un altro punto di vista e darti un supporto affettivo. Una differente angolatura da cui guardare la tua sofferenza ed una vicinanza emotiva.
  1. Non è necessario dire a tutti che stai male. Ma potresti trovare un modo per dare agli altri il messaggio che ti senti un po’ più stanco, scarico, provato. Questo può essere utile per evitare di dover rispondere a richieste pressanti o eccessive, in un momento in cui ti senti più scarico.

 

MOMENTO DIFFICILE E AIUTO PSICOLOGICO

A volte può non essere semplice fare chiarezza in autonomia.
Una consulenza psicologica potrebbe servirti a:

  1. Superare la mentalità di Superman.
    Il pensiero di poter/dover fare tutto da soli e risolvere qualsiasi problema senza chiedere aiuto.
    Le condizioni depressive, in alcuni casi, possono essere alimentate da questo genere di retropensiero, non sempre consapevole. Certamente per chiedere aiuto bisogna ammettere la propria fragilità e debolezza. Questo per qualcuno può essere parte del problema: ammettere di essere bisognosi e dipendenti dagli altri.
  1. Uscire dal blackout a livello di pensiero.
    Se ti senti confuso e sopraffatto, rischi di incappare in pensieri rimuginativi. Ragionamenti che si aggrovigliano su se stessi. Sono idee basate su paura, preoccupazione, stati d’ansia. Rischiano di portare ad un azzeramento della capacità di trovare soluzioni funzionali. Aggravano vissuti di incapacità ed impotenza.
    Uno psicologo può favorire il recupero della tua personale capacità di risolvere problemi in maniera efficacie.
  1. Riconoscere le emozioni, che inducono certi comportamenti.
    A volte difensivamente ci congeliamo. Reagiamo alla sofferenza neutralizzando i sentimenti.
    Essi continuano ad agire a livello “sotterraneo”, a guidare le nostre azioni in maniera poco consapevole.
    Recuperare la capacità di mentalizzare, cioè di comprendere, discriminare e nominare i sentimenti, permette di uscire dalla confusione. Quella sorta di “nebbia emotiva”, responsabile anche del blackout a livello di pensiero.

 

LETTURE CORRELATE

 Qui di seguito troverai alcune letture di approfondimento, già pubblicate sul nostro sito, su tempi che potrebbe essere correlati a alla tua richiesta.

DEPRESSIONE E STRESS

COVID-19 E PAURA

CORONAVIRUS E FASE2: GESTIRE L’ANSIA E RIORGANIZZARE LA PROPRIA VITA 

M., spero di averti aiutato un poco a comprendere che quello che stai sperimentando si può affrontare. Tuttavia è importante non sottovalutarlo e, come hai già iniziato a fare, chiedere aiuto.
Noi siamo disponibili a facilitare la possibilità di un migliore inquadramento del problema, mediante una consulenza di persona oppure online.

Saluti.

 

Vuoi fare una domanda?

Preferisci chiedere in modo anonimo l’opinione dei nostri terapeuti?

Ti basterà indicare uno pseudonimo e selezionare l’opzione utile ad oscurare la tua email.

Fai la tua domanda
fish
Se sei in una situazione di estrema difficoltà o sei in pericolo di vita non utilizzare questo sito, ma contatta tempestivamente uno di questi numeri:
118 Emergenza Sanitaria
112 Carabinieri
113 Polizia di Stato