Domande e risposte
COSA STA SUCCEDENDO A MIO MARITO?
Da qualche anno mio marito dice, ciclicamente, che il nostro matrimonio è finito, e lo fa in situazioni di forte stress dovuto a suoi problemi ripetuti di salute fisica.... come se io, in qualche misura, fossi il suo capro espiatorio. Ciò nostante non lascia la nostra casa (abbiamo dei figli) e si comporta, nei giorni seguenti, dandomi attenzioni e conferme, come se provasse dei sentimenti, talvolta anche forti. Dopo questa fase, apparentemente positiva, a seguito di nuove difficoltà di salute o dovute allo stress sul lavoro, ecco che rinnega nuovamente le scelte matrimoniali e familiari, nonostante sia un ottimo padre. Data la delicatezza della situazione chiedo umilmente una spiegazione razionale a questi comportamenti e un consiglio per scegliere serenamente cosa fare in futuro. Grazie
Mi sembra proprio che la cosa più difficile sia quella di trovare una spiegazione razionale, dal momento che la situazione che descrivi sembra molto influenzata da aspetti emotivi, che fisiologicamente vanno completamente fuori dal controllo razionale.
Infatti, mi sembra proprio che tuo marito, sovraccaricato dallo stress, dalle preoccupazioni, forse anche dalla paura per la sua malattia, raggiunga un tale livello di tensione interna, da non riuscire più a contenerla. Dunque questa tensione sembra essere “scaricata” verso l’esterno attraverso le sue esternazioni, che assumono una forte connotazione distruttiva. Come se tutta la tensione, che lui prova rischiasse di danneggiarlo internamente, costringendolo a scaricare esternamente queste ondate di aggressione e di distruttivitá. Purtroppo, lì fuori nel mondo, vicino a lui, ci sei tu a fare da sponda, ad essere la sua valvola di sfogo.
Purtroppo però queste dinamiche tendono a diventare molto tossiche, perché ciò che chi sta male butta fuori, proietta all’esterno, di solito sono componenti molto distruttive, che hanno proprio il potere in qualche modo di “distruggere l’altro”. Nel vostro caso mi sembra che tale distruttivitá sia volta a colpire il vostro rapporto, a metterlo in discussione, ad attaccarlo e che questi duri colpi arrivino a segno e ti facciano male.
In queste situazioni è possibile che tuo marito “nei suoi momenti distruttivi”davvero non riesca a contenere queste sue parti. Non lo dico per trovare delle giustificazioni, ma per condividere con te l’ipotesi che non sia una questione di buone o cattive intenzioni, ma piuttosto l’impossibilità in certi momenti di contenere queste forti tensioni e, dunque, l’necessità di espellerle.
Credo che la posizione nella quale ti trovi sia molto difficile e dolorosa ed è molto importante trovare un modo per sganciarti da questo ruolo oneroso e impossibile da sostenere.
Immagino che i suoi tentativi di riparare o di recuperare, più che tranquillizzarti, ti possano disorientare ancora di più, vivendoli come contraddittori e difficile da comprendere, confusi. Su questo versante, per esprimere un parere, avrei bisogno di maggiori dettagli. Mi pare chiaro che, comunque, questi tentativi di riparazione non riescono a risanare i dubbi e le ferite, che i momenti distruttivi provocano.
Inoltre, mi sembra di cogliere che il vederlo forse pentito e il vederlo un padre amorevole ti facciano sperare che le cose possano migliorare. Infatti, accorgersi di queste parti buone immagino possa attivare dentro di te la speranza che lui abbia le risorse per affrontare questa situazione in altri modi. Forse è così, ma posso ipotizzare che tuo marito stia vivendo un momento di grande difficoltà, rispetto al quale avrebbe bisogno di ricevere un supporto adeguato.
Credo, infatti, che l’insieme di stress sul lavoro e problemi di salute possano mettere grandemente a dura prova una persona.
Spero davvero che tu possa trovare un modo di uscire dalla posizione in cui ti trovi ed affrontare la situazione.
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