Single da sempre: rinuncio o ci riprovo?

Domande e risposte

SINGLE DA SEMPRE: MEGLIO RINUNCIARE O RIPROVARE?

Difficoltà relazionali
28/05/2021

Salve, sono una donna di …. anni, single da sempre nel senso che non ho mai avuto neppure una relazione seria, ma solo squallidi flirt con uomini mediocri quando ero molto più giovane. E negli ultimi anni nemmeno più quelli, e comunque col senno di poi non li accetterei più. Alla mia età vorrei iniziare a vedere qualcosa di stabile mai visto finora, anche perché non voglio invecchiare e morire sola. Ma la vedo dura, se già da giovane non sono mai stata davvero scelta, ma solo usata... E vedo con invidia donne più anziane di me, anche mie amiche, aver iniziato una relazione seria di recente, contro ogni aspettativa. È davvero una cosa che non capisco e non accetto. Nei miei confronti l'interesse degli uomini è andato via via calando man mano che mi avvicinavo ai quaranta, fino a diventare completamente invisibile per loro negli ultimi 10 anni. Questa situazione è deprimente e imbarazzante. Diffido dei siti di incontri, ho paura di fare brutte esperienze e di venire ancora usata. Grazie.

terapeuta Marta Crespi
risponde
Dott. Marta Crespi
Psicologia dell’adulto, valutazioni neuropsicologiche e valutazioni peritali

DELUSIONI IN AMORE: QUALI CONSEGUENZE?

Buongiorno,

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nel tuo messaggio si percepisce la forte insoddisfazione per questa tua condizione di “single da sempre”. Immagino che non vedere i propri desideri e le proprie aspettative soddisfatti sia doloroso e demotivante.
Da quanto scrivi si intuisce un senso di forte sfiducia e dubbio nei confronti degli uomini e delle relazioni sentimentali, e della possibilità di trovare la persona giusta per te. Mi pare che le tue esperienze passate (parli di “squallidi flirt” con “uomini mediocri”, che ti hanno “solo usata” e “mai scelta”) possano averti influenzata nel modo di considerare tutto ciò. Al tempo stesso, mi sembra ti spaventi rimanere da sola. Dal tuo messaggio traspare un senso di solitudine che desidereresti colmare con la presenza di un compagno che si allontani dai prototipi di uomini che finora hai conosciuto. Questo desiderio è assolutamente comprensibile, in quanto il bisogno di amore (di “attaccamento”), è un bisogno fondamentale che accompagna tutta la nostra vita. Oltre al fatto che la nostra società è portatrice di un’idea di amore romantico a cui probabilmente molti di noi aspirano. Ti confronti con donne più mature di te e non comprendi perché loro abbiano avuto la fortuna di trovare la persona giusta e tu no. Immagino che sia difficile sentirsi “invisibile” e che questo possa provocare una certa rabbia.
Colgo che dentro di te ci siano degli aspetti in contrasto tra loro, in conflitto: diffidenza (verso il genere maschile) vs desiderio (di avere una storia seria). I conflitti interni di solito generano nelle persone una certa ambivalenza, cioè quello strano meccanismo per cui contemporaneamente si desidera e non si desidera qualcosa, si crede e non si crede in qualcosa, si è attratti e respinti da qualcosa. Forse proprio questo meccanismo (ambivalenza) può renderti difficile intraprendere una relazione con un uomo, che diventa desiderabile ed indesiderabile allo stesso tempo. Questa condizione di ambivalenza potrebbe creare schemi stabili e rigidi di comportamento e di pensiero, che si ripeteranno nel tempo confermando i tuoi timori.
Hai mai sentito parlare della profezia che si auto-avvera? Provo a farti un esempio: temo che ogni relazione che avrò sarà deludente, perché attiro solo uomini che vogliono usarmi, ma non voglio rimanere single. Il desiderio di non rimanere sola mi porterà a intraprendere delle relazioni che non mi convincono, senza “filtrare” sulla base dei miei bisogni le persone che mi si avvicinano. Molto probabilmente rimarrò delusa, mi sentirò usata, andando a confermare il mio timore iniziale: gli uomini mi usano e basta.
Nel tuo messaggio non viene esplicitata chiaramente una domanda: proverò comunque a darti alcuni spunti di riflessione, sperando di esserti di aiuto.

 

IL BISOGNO DI ESSERE AMATI: VEDIAMO PERCHE’

Tutti abbiamo bisogno di essere amati. Rimanere soli spaventa molto, per natura. Per ragioni evoluzionistiche legate alla sopravvivenza, gli esseri umani temono di essere rifiutati e allontanati perché questo avrebbe rappresentato un rischio concreto per la propria vita. Il fatto di stare con gli altri e di creare connessioni per scongiurare l’esclusione ha acquisito, allora ed oggi, un’importanza vitale, tant’è che tutti sentiamo la necessità di avere rapporti autentici e profondi, di piena accettazione. E quando questo amore, nelle sue molteplici declinazioni, viene a mancare, il bisogno di essere amati diviene sempre più pressante. Con il passare del tempo questa mancanza può strutturarsi in una forma di insicurezza, bassa autostima, vergogna e giudizio autodiretto, e potrebbe portarci a rimanere invischiati in relazioni tossiche pur di percepire l’attenzione dell’altro. È stato vero anche per te? Anche la società ci spinge a stigmatizzare la solitudine, in tutte le sue forme. Viene esaltato il concetto di matrimonio, di famiglia, di avere dei figli. Il rischio, però, è accontentarsi pur di coronare questa realizzazione.

 

AMARSI PER POTER ESSERE AMATI

Per potersi sentire amati e accettati è utile attivare lo stesso sentimento nei confronti di se stessi. In altre parole, prova a fermarti e a prenderti cura di te, a pensare quali sono i tuoi bisogni: cosa mi fa stare bene? Quali sono i bisogni che sento debbano essere soddisfatti da un rapporto di coppia? Sentirmi sostenuta, protetta, accettata? Quali sono gli aspetti che proprio non posso ammettere in un rapporto di coppia? Cosa sono disposta a rinunciare e cosa invece non può non essere presente? È importante tu possa legittimare i tuoi desideri, pensarli nella speranza che si possano realizzare.
Prova a usare queste domande come bussola per orientarti nell’orizzonte dei rapporti interpersonali. Spero possano aiutarti a interrompere quel famigerato circolo vizioso per cui senti inevitabilmente di essere usata dagli uomini, forse anche per la tendenza a mettere in secondo piano i tuoi bisogni per arrivare a sentirti amata.

Un caro saluto.

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